Questa pagina non svelerà alcun segreto sull’ottimizzazione seo. Vuole semplicemente essere di supporto a chi si avvicina per la prima volta a questo vasto mondo e desidera migliorare l’ottimizzazione seo di un sito web.
Una sorta di guida seo per principianti, per chi vuole cominciare a vederci chiaro su un argomento semplice ed ostico allo stesso tempo.
Spesso sono sufficienti piccolissime modifiche al sito web per ottenere tutti i benefici di una buona ottimizzazione per i motori di ricerca. Tante piccole modifiche, nell’insieme, possono portare un grande vantaggio al sito web e gettare delle basi solide per apparire in prima pagina su google.
Una cosa importante da tenere a mente è lavorare tenendo sempre in grande considerazione le esigenze degli utenti che cercano informazioni nei motori di ricerca, effettuando una buona ottimizzazione seo dei contenuti.
La SEO cos’è?
SEO significato:
SEO acronimo di Search Engine Optimization in inglese, che identifica le operazioni di ottimizzazione per i motori di ricerca volte a migliorare il posizionamento organico.
Il processo di ottimizzazione seo è una parte fondamentale delle operazioni strategiche e pratiche necessarie al posizionamento sui motori di ricerca.
La SEO ci aiuta a intercettare utenti che cercano sul web contenuti pertinenti con la nostra attività e a convertirli in visitatori del nostro sito web.
SEO SEA SEM
Prima di entrare nel dettaglio dell’argomento, mi sembra doveroso dire che la SEO – Search Engine Optimization insieme con la SEA – Search Engine Advertising, costituiscono le parti di una più ampia attività di marketing detta SEM – Search Engine Marketing.
Quindi la SEM è quella parte del web marketing che racchiude tutte le attività volte ad intercettare traffico qualificato verso un sito web, sia a pagamento (SEA), che organico (SEO).
Si configura come un’attività strategica e si esplica attraverso attività pratiche dirette a quegli utenti che esprimono le proprie necessità attraverso una ricerca sui motori.
Una corretta strategia dovrebbe comprendere entrambe le attività della SEM. L’importanza delle due attività ci appare piuttosto evidente effettuando una semplice ricerca su Google.
Come possiamo notare la pagina dei risultati di ricerca (SERP) è composta da annunci a pagamento e da risultati organici, ossia non a pagamento.
Per quelli a pagamento su Google si utilizza Google Adwords, il servizio di online advertising che consente di impostare campagne pubblicitarie a pagamento per apparire tra i risultati delle ricerche.
Solitamente è possibile visualizzare fino a quattro annunci, opportunamente identificati da una piccola label [Ann.], in alto nella pagina sopra i risultati non a pagamento. A volte gli annunci appaiono anche sotto i risultati di ricerca organica. Questo dipende dall’algoritmo e dal settore di riferimento in cui si effettua la ricerca.
Per quelli non a pagamento l’algoritmo di Google restituisce un elenco di risultati il cui ordine dipende da molti fattori, detti fattori di ranking. Questi fattori possono riguardare l’ottimizzazione on page e off page, on site, link building, diffusione del brand, interazioni degli utenti sul sito web, interazioni derivanti dai social networks.
Insomma, stabilire il criterio è un’impresa quantomeno ardua, nella quale ogni giorno moltissimi professionisti (consulenti o agenzie), si cimentano per individuare la strategia più giusta per riuscire ad influenzare questi fattori di ranking e posizionarsi su Google
Come funziona Google
Come abbiamo visto l’ottimizzazione seo per Google ha lo scopo di posizionare un sito web nella prima pagina dei risultati del motori di ricerca. È importante sapere che quando eseguiamo una ricerca su Google ad esempio, stiamo cercano nel suo indice e non genericamente su Internet. Vediamo come funziona Google.
L’attività di Google può essere schematizzata in 3 fasi:
SEO Google
Mentre scrivo questo articolo, il motore di ricerca Google conta ogni giorno oltre 5 miliardi di ricerche. Più del 90% degli italiani utilizza il motore di ricerca di Mountain View per trovare informazioni sul web. Il colosso americano copre una fetta talmente grande delle ricerche online che nel nostro paese possiamo addirittura parlare di SEO Google.
Infatti la maggiorparte delle operazioni di ottimizzazione seo per google viene fatta per soddisfare le richieste di Big G, responsabile – indirettamente – del successo o meno della nostra impresa sul web.
L’importanza strategica di riuscire ad apparire in prima pagina su Google ha un valore fondamentale per la crescita del nostro business e per la diffusione del nostro brand.
Ricerca Parole Chiave
La regina di tutte le attività di ottimizzazione SEO, che ricopre il ruolo più importante in una qualunque strategia è la ricerca delle parole chiave migliori per la nostra attività online.
A tal proposito è imperativo citare Chirs Anderson, direttore della famosa rivista Wired USA dal 2001 al 2012, il padre dell’espressione coda lunga (The Long Tail).
“Ovviamente vi consiglio di leggere il suo libro La coda lunga, appunto.”
La coda lunga è un vero e proprio modello di business utilizzato, tanto per citarne uno, da colossi come Amazon.
Nella “coda lunga” è lo stesso concetto di vendita classico ad essere ribaltato. I ricavi sono ottenuti dalla somma delle vendite di poche unità dei tanti prodotti/servizi disponibili.
Certo la diffusione dei sistemi digitali ha favorito lo sviluppo di un tale modello economico. È lo stesso Google ad utilizzarlo. Infatti online è possibile trovare praticamente di tutto, in qualsiasi settore, in qualsiasi nicchia e per tutte le tasche.
Nella ottimizzazione SEO questo principio può essere riportato nelle strategie di ricerca delle parole chiave. Infatti keywords secche, più generiche, composte da 1 o 2 parole possono offrire volumi di ricerca molto alti, ma sarà alta anche la concorrenza su quelle parole chiave. Di conseguenza sarà anche più difficile ottenere buoni posizionamenti.
Invece scendendo più nel dettaglio fino alle nicchie più strette, sarà possibile trovare parole chiave a coda lunga, più specifiche, composte da 3 o più termini, con volumi di ricerca più ridotti, ma anche più vicini alle reali esigenze degli utenti che effettuano la ricerca. Quindi più propensi alla conversione.
Strumenti di ricerca parole chiave
La ricerca della parole chiave più adatte al nostro business può essere condotta in modi differenti. Ad esempio, semplicemente effettuando una ricerca su Google e verificando quanti e quali risultati ci restituisce.
Potremmo annotare le keywords del tool “Suggerimenti google”, ossia quelle parole suggerite, appunto, mentre digitiamo qualcosa nel campo di ricerca. Oppure potremmo prendere nota delle parole indicate in basso dopo la SERP, definite “Ricerche correlate”.
Queste operazioni “manuali” daranno già un’idea dell’interesse e della potenziale concorrenza attorno ad un determinato argomento e anche di come gli utenti ricercano le informazioni relative a quell’argomento.
Google keyword planner
Uno dei sistemi più utilizzati nella pratica di ottimizzazione SEO per trovare parole chiave è certamente lo Strumento di Pianificazione delle parole chiave.
Adwords keyword planner trova le parole chiave ricercate dagli utenti che cliccano sugli annunci del circuito di sponsorizzazione a pagamento di Google.
Oltre a fornire i dati sui volumi di ricerca delle singole parole chiave ricercate dagli utenti il Keyword Planner di Google suggerisce altre parole chiave simili a quella cercata o correlate all’argomento principale della ricerca.
Nella scelta delle parole chiave da utilizzare per la nostra strategiaè importante pianificare l’utilizzo sia di parole chiave a coda lunga che di quelle più generiche. L’insieme delle keywords selezionate restituisce un’idea del potenziale di traffico che un sito web potrebbe intercettare.
Keyword tools
Online esistono molti tools di ricerca per le parole chiave. Il principio è sostanzialmente sempre lo stesso. Ognuno di questi software, a fronte dell’inserimento di una parola chiave principale o dell’indirizzo di un sito web di riferimento, restituisce un elenco di parole simili, correlate o con lo stesso intento di ricerca.
Questo elenco va poi scremato e vanno scelte, anche in questo caso, le parole chiave più utili alla strategia SEO di ottimizzazione che seguiremo.
Suggerimento. Il miglior strumento di ricerca per parole chiave siamo noi!
Attività SEO viste da vicino
Cominciamo ad entrare nel vivo. Le attività SEO sono diverse ed ognuna di esse ricopre un ruolo importante nel successo di un progetto.
Ottimizzazione seo on page
Sono sicuro che hai già sentito parlare di tag title, tag description, link interni, link esterni, ottimizzazione seo delle immagini e così via. Se così non fosse, niente panico! Ti mostro brevemente come dovrebbe essere ottimizzata la pagina web “perfetta”.
Prima di iniziare voglio ricordarti che l’ottimizzazione seo on page senza una adeguata scelta delle parole chiave è un’attività che porta pochi risultati. Dopo aver cercato le migliori parole chiave per la nostra “nicchia” dobbiamo scegliere quelle più adatte per la nostra attività.
Pare abbastanza evidente che se la nostra attività fornisce servizi ad alta specializzazione con costi elevati, sarebbe del tutto inutile posizionarsi con keywords accompagnate da parole come “gratis”, “a basso costo”, “fai da te”, eccetera eccetera.
È estremamente importante in una strategia inbound, conoscere bene il proprio target di riferimento e rivolgersi ad esso in maniera precisa.
Ottimizzazione SEO on site
Prima di effettuare qualsiasi operazione di ottimizzazione SEO è fondamentale conoscere la situazione degli elementi base per una corretta indicizzazione su Google o sugli altri motori di ricerca.
Attraverso un’analisi SEO e possiamo scoprire il grado di ottimizzazione di questi elementi tecnici e successivamente agire di conseguenza.
L’ottimizzazione per i motori di ricerca di un sito web, come vedremo, abbraccia aspetti tecnici, strategici e contenutistici, ma senza una struttura tecnica con solide fondamenta, tutte le azioni che andremo ad intraprendere successivamente avranno minore efficacia o quantomeno faticheranno di più a portare dei risultati.
Quindi, innanzitutto andrà verificata la qualità dell’hosting che ospita il sito web. Un buon server web restituisce le pagine del sito in maniera più veloce e questo, come vedremo più in là, è uno dei fattori importanti per l’ottimizzazione seo e il posizionamento sui motori di ricerca.
L’analisi riguarderà anche lo stato dell’ottimizzazione on page del sito. Potrà restituire dati sul posizionamento su google e su tutta un’altra serie di parametri (backlink, menzioni, citazioni, trust, ecc…) importanti per capire quale dovrà essere la strada da percorrere, ma soprattutto da dove cominciare.
Inoltre dobbiamo soffermarci anche sull’ottimizzazione dell’architettura informativa del sito web. Una struttura ben ottimizzata va a vantaggio sia dei motori di ricerca che della User Experience. Utilizza la cosiddetta struttura ad albero, che ponga le pagine più importanti del sito web a pochi click dalla home page per poi scendere man mano verso pagine sempre più specifiche.
SEO Off site – Link Building
Abbiamo già visto tanti concetti fino a qui, ma avere pagine perfettamente ottimizzate non è sempre sufficiente a garantire di apparire in prima pagina su Google. Come abbiamo accennato già qualche riga fa il web è un sistema basato sui link e l’ottenimento di link al sito sono parte fondamentale di una buona strategia.
Link building
L’insieme delle attività svolte per ottenere backlink al sito web sono definite Link Building. Il nome stesso suggerisce che si tratta di un’attività di costruzione di un profilo backlink capace di indicare con precisione ai motori di ricerca l’autorevolezza del sito nella vastità del WEB.
Link significato
Un link è un collegamento ipertestuale tra due pagine web. Una determinata risorsa web può essere collegata ad un’altra risorsa di approfondimento tramite link. Questo può avvenire sia internamente (internal link) che esternamente (external link) al sito.
Backlink cosa sono
Parliamo di backlink quando una pagina web viene linkata attraverso collegamento ipertestuale ad una pagina web esterna. I backlink sono i segnali più forti che un motore di ricerca può registrare (una sorta di voto) e sono in grado di fargli capire che una certa risorsa è utile a chi effettua una ricerca nel web.
Il backlink è un fattore di ranking tra i più forti in assoluto. Probabilmente ad oggi il più importante insieme ai contenuti.
Analisi backlinks
È impossibile stabilire quanti link di ritorno un sito dovrebbe ricevere per ottenere un vantaggio competitivo rispetto ad un concorrente. È un dato altamente variabile. Può dipendere dal mercato di riferimento e dalle azioni svolte dai competitor.
Ad ogni modo, prima di iniziare una campagna di link building è opportuno effettuare un’analisi dei backlinks in maniera tale da stabilire se il profilo backlink del sito che stiamo analizzando è “pulito” o presenta link provenienti da siti web classificati come SPAM o appartenenti a vere e proprie reti di siti che hanno il solo fine di creare backlink a scopo manipolativo.
Per effettuare un’analisi backlinks possiamo utilizzare alcuni strumenti seo online come Majestic SEO o Ahrefs.
Avere un profilo “sporco” contenente molti link SPAM potrebbe suggerire a Google che anche il nostro sito web lo sia. Questo potrebbe addirittura portare a penalizzazione anche gravi da parte del motore di ricerca.
Per essere considerato “pulito” un profilo backlink deve avere alcune caratteristiche fondamentali che possiamo riassumere così:
La link building è un’attività complicata e i link non sono semplici da ottenere [comprare backlink, italiani o stranieri che siano, è una pratica non ammessa dalle linee guida di Google], ma ora vedremo alcuni modi per ottenere link al sito, alcuni buoni, altri… meno.
Guest post
Prima dell’arrivo di Google Penguin si potevano facilmente ottenere link scrivendo articoli di bassa qualità e pubblicandoli in siti di Article Marketing, siti che raccoglievano, appunto, gli articoli più disparati provenienti da qualunque fonte.
È una pratica ormai obsoleta e anzi sconsiglio fortemente di intraprendere una tale attività. È possibile però scrivere guest post di qualità da pubblicare su siti web con un solido progetto editoriale.
Forum
Il link provenienti dai forum vengono pesantemente demonizzati dalla maggior parte degli addetti ai lavori, in quanto sinonimo di siti SPAM. In realtà esistono forum di settore altamente verticalizzati e gestiti professionalmente che possono rivelarsi una buona fonte di backlinks.
È importante a riguardo sapere che è necessario essere membro attivo del forum affinché i link provenienti da esso non risultino il frutto di una operazione artificiosa volta semplicemente ad ottenere il link. Occhio!
Directory
Anche nel caso delle directory, come per i forum, sono viste ormai come sistemi obsoleti non più efficaci in una campagna di link building. Però esistono ancora, in alcuni settori, directory verticali e di buona qualità per cui può valere la pena inserire un sito web.
Meglio stare alla larga dalle directory generalista, con un aspetto poco professionale e non aggiornate.
Commenti su Blog di settore
I blog di settore hanno il grande vantaggio di essere fortemente incentrati su un tema specifico. Cercare blog nel nostro settore di riferimento, e diventarne parte attiva commentando con risposte qualificate alle domande degli utenti, può essere un buon modo per ottenere qualche backlink gratuito.
Comprare backlink
L’acquisto di backlink è una pratica di acquisizione “non naturale” di link al sito, spesso con la finalità precisa di manipolare le SERP. È espressamente vietato dalle linee guida di Google, ma difficilmente Google sarà in grado di stabilire se quel link sia stato acquistato o meno.
È una questione che viaggia sempre sul filo del rasoio, quindi una pratica da valutare attentamente prima di essere intrapresa. Una pratica che personalmente sconsiglio, se possibile!
Link earning
L’acquisizione di link naturali, detta appunto link earning, è il traguardo che tutti vorremmo raggiungere. Non è facile ottenere link spontanei da altri siti verso il nostro, ma è sicuramente possibile intraprendere alcune azioni per favorire l’attività di SEO earning e l’acquisizione di link naturali.
Tra le operazioni più profittevoli in tal senso non posso non menzionare la creazione di contenuti informativi di valore.
Gli Informational Content sono uno degli strumenti più potenti a nostra disposizione. La maggior parte dei link naturali si acquisiscono nel momento in cui creiamo e distribuiamo online un documento interessante per gli utenti.
Questi contenuti possono essere distribuiti sotto forma di infografiche, slide, video, ebook.
Digital PR e Comunicati Stampa
In passato parte del lavoro di comunicazione veniva affidata alle agenzie di stampa. Con l’avvento del web hanno proliferato i siti di diffusione dei comunicati stampa. Anche questi però negli ultimi anni hanno perso la loro importanza ed efficacia in quanto spesso utilizzati in maniera impropria.
Nonostante ciò pubblicare un comunicato stampa di qualità, può consentirci di ottenere backlink o menzioni.
La cosa importante da tenere a mente è che questa attività non può prescindere da una più ampia di digital PR.
Stringere relazioni con i giornalisti o fare rete con colleghi, consolidare i rapporti con professionisti di settore è uno dei metodi più proficui per accrescere la propria autorevolezza e ottenere menzioni e link.
L’attività di Digital PR a volte può essere difficile ed onerosa e non sempre è possibile portarla avanti in proprio. Affidarsi a professionisti seri è sempre una buona opzione.
PBN
PBN – Private Blog Network è una pratica che consente di ottenere un gran numero di link manipolativi attraverso la creazione di una vera e propria rete privata di siti tra loro interconnessi.
Il problema è che gestire una PBN – in cui ogni sito viene gestito separatamente come fosse indipendente da tutti gli altri, rispondendo altresì a tutta un serie di accorgimenti tecnici – è davvero un lavoro complicatissimo e impegnativo, e anche oneroso.
Spesso una PBN viene semplicemente gestita come un gruppo di siti interconnessi ed è facilissimo per Google scoprire che si tratta di una rete creata ad-hoc per lo scopo.
Il tema PBN è sensibile anche relativamente all’acquisto di link. Bisogna fare molta attenzione. Se decidessimo di acquistare un link da un sito, dovremmo essere certi che questo non faccia parte di un network di siti creato per la vendita di link.
Local SEO
La Local SEO è una particolare forma di SEO utile a quelle imprese che identificano il proprio mercato di riferimento in quello locale, ossia della propria città o provincia. Queste attività si rivolgono a tutti quegli utenti/potenziali clienti, tanti, che ogni giorno effettuano ricerche relative ad imprese locali, a studi professionali, studi medici, hotel, negozi in genere.
A differenza di quello nazionale il posizionamento locale prevede l’utilizzo di parole chiave specifiche per quella particolare zona d’interesse. Queste parole chiave sono solitamente composte da keyword + città, ad esempio “negozi di arredamento Bari“.
Attraverso l’attività Local è possibile posizionarsi con queste parole chiave ottenendo maggiore visibilità nella zona d’interesse della attività e di conseguenza aumentare i contatti di potenziali clienti che cercano nella tua zona attività come la tua.
La Local SEO è un’attività molto importante per le piccole imprese locali e può avvantaggiarsi grazie all’utilizzo e alla corretta configurazione di una scheda Google myBusiness.
Google myBusiness
Google myBusiness è un servizio gratuito che consente di promuoversi e farsi trovare da potenziali clienti.
Offre una scheda riepilogativa delle caratteristiche principali della nostra attività fornendo indicazioni sugli orari di apertura e chiusura, sulla posizione, anche attraverso una mappa google map.
Inoltre gli utenti possono lasciare recensioni sulla nostra scheda, utili a far crescere la nostra reputazione online e a creare fiducia nella nostra professionalità.
Tecniche SEO
Le tecniche SEO possono essere racchiuse sostanzialmente in tre categorie. La prima di queste tre categorie individua le tecniche seo goole lecite, ossia quelle ammesse. Lo stesso Google fornisce delle linee guida, una serie buone pratiche volte a migliorare e sviluppare un sito web.
Questo insieme di “buone” tecniche seo viene definito White Hat ed è conforme alle linee guida di Google. Seguendo tali indicazioni non rischieremo di essere penalizzati dalle operazioni che andremo a svolgere sul nostro sito.
Al contrario l’insieme delle tecniche “cattive” viene definito Black Hat. I SEO a volte tentano di manipolare i risultati delle SERP a proprio favore attraverso pratiche che ne violano linee guida dei motori di ricerca, i quali combattono tale utilizzo classificando queste operazioni come SPAM.
Seguire le pratiche Black Hat è molto rischioso e può portare a penalizzazioni da parte dei motori di ricerca, arrivando fino ad essere completamente eliminati dai risultati.
Tra queste due pratiche White Hat e Black Hat si inserisce una terza categorie di tecniche definita Gray Hat.
La tecnica “grigia” racchiude alcune pratiche al limite del black-hat, ma per le quali i motori di ricerca ancora non prevedono una penalizzazione vera e propria. È comunque una tecnica che nasconde dei rischi, perché ciò che oggi non è considerato SPAM domani potrebbe esserlo.
Il modo migliore per essere sicuri che queste attività portino risultati senza incorrere in penalizzazioni da parte del motore di ricerca è di utilizzare tecniche White Hat e seguire le linee guida di Google.
Strumenti SEO
Ricapitolando brevemente ecco alcuni strumenti che la maggior parte dei professionisti utilizza per svolgere la propria attività di ottimizzazione seo:
Google Analytics – Gratuito – È il servizio di analisi web che consente di raccogliere ed analizzare tutta una serie di dati sui visitatori del sito web. Analitycs è il servizio più usato al mondo. È possibile monitorare:
Questi sono solo alcuni dei tanti dati disponibili gratuitamente su GA.
Google Search Console – Gratuito – È il servizio che consente di raccogliere ed analizzare la presenza del sito web nei risultati di ricerca di Google. Grazie a Search Console è possibile:
Anche in questo caso la lista non è completa.
Google PageSpeed – Gratuito – È uno strumento online che effettua un’analisi della velocità di caricamento del sito e fornisce di conseguenza un elenco di suggerimenti volti a migliorare le prestazioni.
Screaming Frog – Freemium – È un software (italiano) installabile su computer. Uno strumento tecnico di controllo del sito, attraverso il quale è possibile valutare molti degli aspetti tecnici legati al sito. Grazie ad esso si può ottenere facilmente un Audit SEO del sito delle prime 500 URL nella versione gratuita.
Majestic SEO – Freemium – È anch’esso un software, online questa volta, di analisi tecnica ed è un ottimo Backlink checker. Inoltre restituisce indicazioni relative a valori come TF – Trust Flow e CF – Citation Flow.
Ahrefs – Freemium – È una piattaforma web che fornisce un toolset per chi si occupa di SEO e Web Marketing. Alcuni lo definiscono il migliore per quanto riguarda la ricerca di nuovi backlink al nostro sito e per l’analisi dei competitor, ma è molto di più.
SEMRUSH – Freemium – È una piattaforma web per professionisti del marketing digitale. Si prefigge di coprire tutti i punti che compongono il flusso di lavoro, dall’audit tecnico al tracking della posizione, fino all’analisi strategica della concorrenza, il tutto corredato da suggerimenti per attirare più traffico organico al sito.
SEOZOOM – Freemium – Ultimo, ma non certo per importanza, è un’eccellenza tutta italiana concepita da quei pazzi di SEO CUBE capitanati da Ivano di Biasi. Una piattaforma online anche in questo caso che come il “cugino americano” Semrush si prefigge di coprire tutti gli aspetti del flusso di lavoro di un SEO, e ci riesce benissimo! Attualmente per il mercato italiano è tra gli strumenti più validi in assoluto.
Va da sé che questa lista non vuole essere certo esaustiva di quello che potrebbe servire per una buona SEO, ma solo fornire un’indicazione degli strumenti che si possono utilizzare per svolgerla. Il web è pieno di strumenti gratuiti e a pagamento, ed ognuno di noi sviluppa una maggiore confidenza con alcuni di questi strumenti.
Servizi SEO
L’ottimizzazione SEO è solo una parte di una più complessa attività di web marketing ed è parte fondamentale di una strategia di azione. La SEO non è certo sostitutiva di altre attività di marketing come la Pubblicità tradizionale o il Social Marketing.
Tuttavia oggi il WEB ricopre una fetta importante di questa attività più ampia e non è pensabile fare a meno di un’azione mirata ad acquisire potenziali clienti attraverso il web. I servizi SEO e il lavoro di ottimizzazione seo non sono e non possono essere standard al 100%. Ogni mercato di riferimento, ogni nicchia ha proprie regole e caratteristiche, ogni cliente ha esigenze diverse.
Ad ogni modo possiamo a grandi linee definire un breve elenco di attività che ogni SEO dovrebbe garantire ai propri clienti:
Tutta questa serie di attività può avere costi variabili in relazione a diversi fattori, come ad esempio se ci si rivolge ad un mercato locale o ad uno nazionale o addirittura internazionale.
Quindi, è molto difficile stabilire un listino prezzi, anche perché nella maggioranza dei casi queste attività richiedono un monitoraggio costante e quindi non possono essere ridotte ad una prestazione una tantum, non tutte almeno.
Più facilmente è possibile definire dei costi di collaborazione mensili, variabili anch’essi in base all’entità del lavoro e alla struttura aziendale che andremo ad impegnare. Questo può fornire al cliente un’idea del costo annuale generato.
Suggerimento. Nessuna agenzia o consulente può essere in grado di garantire al 100% il raggiungimento della prima posizione dei risultati su google. È possibile però, dopo la scelta delle giuste parole chiave, offrire e “garantire” un posizionamento in prima pagina per buona parte di queste keywords, seguendo tutte le attività descritte in questa pagina.
Diffida da chi dichiara di poter garantire la prima posizione su Google facilmente e con poca spesa.
La SEO è un lavoro costante e complesso, fatto di analisi, monitoraggio, scelte strategiche, e aggiornamento costanti.
Conclusioni
La SEO è una disciplina in continuo mutamento. I motori di ricerca aggiornano costantemente i propri algoritmi ed è fondamentale essere sempre informato su tali aggiornamenti e sulle novità del settore.
Il lavoro di ottimizzazione SEO richiede un impegno costante di formazione e pratica.
Se hai voglia di confrontarti con me sull’argomento non esitare a contattarmi.
About Nello
Nello Poli è consulente SEO con profilo multidisciplinare. Attraverso la consulenza SEO, aiuta le aziende a posizionarsi su google.